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PROSALUS: Lettera di ferma opposizione al Commissariamento e Richiesta nomina nuovo R.U.P.

Opposizione alla richiesta di Commissariamento per la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro con sede in Palmi (RC)

Richiesta di ProSalus Palmi per nomina di nuovo R.U.P.

Palmi, 24 Settembre 2020

Destinatari: Presidente del Consiglio dei Ministri – Ministro per le Infrastrutture – Presidente della Regione Calabria – Presidente ed ai Componenti del Consiglio Reg. Calabria – RC – Componenti la Giunta Regione Calabria – Direttore Dipartimento Sanità Reg. Calabria – Commissario per la Sanità Regione Calabria – Sindaco del Comune di Palmi (RC) – Responsabile Settore Edilizia Sanitaria Reg. Calabria – Direzione ASP di Reggio Calabria – Prefetto di Catanzaro – Prefetto di Reggio Calabria – ANAC Autorità anticorruzione e per la vigilanza lavori pubblici -Roma – Referente Comitato Nuovo Ospedale Sibaritide – Portavoce Comunità Competente RC Tutti via Pec

Oggetto: Opposizione alla richiesta di Commissariamento per la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro con sede in Palmi (RC) —- Richiesta di ProSalus Palmi per nomina di nuovo R.U.P.

Il 21 settembre u.s. la Presidente della Regione Calabria, On. Le Jole Santelli, ha fatto sapere tramite organi di stampa e social network, che ha richiesto al Presidente del Consiglio ed ai Ministri della Salute e delle Infrastrutture la nomina di singoli commissari per la realizzazione dei nuovi ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro, quest’ultimo con sede in Palmi (RC).

La Presidente ha fondato tale richiesta sulla necessità di “celere realizzazione” dei suddetti ospedali richiamando “l’emergenza sanitaria da Covid 19” nonché l’esigenza di “misure straordinarie” e di “regole e poteri speciali” . Ha anche aggiunto che i ritardi fin qui verificatisi hanno ormai “esaurito la pazienza che i cittadini calabresi hanno dimostrato in tutti questi anni”. Sotto il profilo normativo la Presidente ha richiamato, per giustificare la richiesta, l’art. 4, comma 1, del decreto legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito in legge 14 giugno 2019, n. 55 che consente al Governo centrale di commissariare opere pubbliche nei casi caratterizzati da “elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico – amministrative”.

Questa Associazione, costituita già dal 2016 per la tutela della salute nella Piana di Gioia Tauro e per la realizzazione del Nuovo ospedale con sede in Palmi (di seguito N.O.P.), contesta la suddetta richiesta che appare infondata in ogni sua parte per i seguenti

MOTIVI

Per la consegna dei lavori e l’apertura del cantiere, cioè della fase di costruzione vera e propria dell’ospedale N.O.P., mancano ad oggi adempimenti che si possono definire ordinari per un procedimento relativo a lavori pubblici e cioè :

a) chiusura favorevole della conferenza dei servizi che ha esaminato il progetto definitivo. Tale chiusura è prossima e non potrà che essere favorevole perché l’unica obiezione è stata posta dalla Sovrintendenza Archeologica che ha chiesto la rimozione di tuboli di irrigazione di asserita valenza archeologica . Si tratta di lavori di mera rimozione che sono in corso e che si potranno concludere, secondo contratto, entro massimo due mesi.

b) approvazione progetto esecutivo, verifica/validazione dei progetti definitivo ed esecutivo. Si tratta anche in questo caso di adempimenti ordinari tipici di qualsiasi procedimento per la realizzazione di opere pubbliche.

c) rimozione di due tralicci elettrici insistenti sul terreno dell’ospedale per il quale è già stato sottoscritto il contratto con Terna e che non richiederanno, a tutto concedere, più di due mesi di attività da parte di tale Ente.

d) altre bonifiche ordinarie tuttora in corso e di prossima conclusione.

Da quanto precede risulta con tutta evidenza che si tratta di adempimenti ordinari che in nessun caso presuppongono le “misure straordinarie” e “regole e poteri speciali” che invoca la Presidente a sostegno della propria richiesta di commissariamento.

Non è dunque pertinente il richiamo all’art. 4, comma 1, del decreto legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito in legge 14 giugno 2019, n. 55. Gli adempimenti sopra ricordati non rientrano sicuramente nelle fattispecie della norma richiamata essendo tutti, come è evidente, di ordinaria e normale esecuzione.

Il richiamo al Covid 19 è altrettanto non pertinente perché si tratta di costruire un nuovo Ospedale “generale” concepito per assicurare i tutte le specialità ospedaliere di cui il territorio necessita da anni e non solo le malattie infettive che rappresentano proporzionalmente solo una minima parte di tali esigenze. Del resto la Regione ha in più occasioni dichiarato che i presidi Covid sono già stati allestiti nei vari territori e pronti alla bisogna.

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In verità il procedimento relativo al N.O.P. , previsto e finanziato da un Accordo Programma Stato Regione fin dal Dicembre 2007 (ormai quasi tredici anni nonostante fosse stato dichiarato urgente), si è caratterizzato da ritardi inammissibili su ogni fase della procedura (bando, gara, aggiudicazione, contratto, subentro di nuova ditta) e su singoli adempimenti preliminari che non hanno mai trovato pronte ed adeguate risposte da parte di chi aveva la responsabilità del procedimento.

Ne discende che nel caso di specie non è questione di Commissariamento bensì di nomina di un nuovo RUP. Tale nuova nomina, peraltro, era stata già richiesta alla Presidente da questa Associazione con nota/pec del 18 febbraio 2020 sostenuta da ampie motivazioni. Del resto la nomina di un Commissario comporterebbe in ogni caso la revoca del Rup attuale non essendo concepibile che vi sia doppia responsabilità per una funzione che la legge vuole “unica”.

CONCLUSIONI

Va disattesa la richiesta di commissariamento del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro con sede in Palmi mentre vanno presi urgenti provvedimenti per la nomina di un nuovo RUP che dia effettivamente impulso e celerità alle procedure . La Calabria e i suoi Organi Istituzionali non possono rinunciare a risolvere da sé i problemi e ad assumersene le relative responsabilità. La pazienza dei cittadini, benintesa in questo senso e non come impropriamente richiamata dalla Presidente Regionale, non è senza limiti. Distinti saluti.

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