Elenco ArticoliIN EVIDENZANotizieUltimi Aggiornamenti

Lettera aperta di Rubens Curia sul Quotidiano del Sud – Calabria

SANITA’: “Rispondere al presente per preparare il futuro

Il Governo Conte con i Decreti 14/20 e 18/20 della primavera scorsa aveva perentoriamente indicato alle Regioni come contrastare la Pandemia provocata dal COVID 19, perché da fine febbraio l’organizzazione della sanità doveva, finalmente, modificare la sua visione culturale : non più ospedalocentrica, ma valorizzare la Medicina d’iniziativa e di prossimità con un forte ruolo della Medicina Territoriale e della Prevenzione, ciò avrebbe consentito ai Presidi Ospedalieri di curare gli acuti, di sviluppare le specializzazioni, di fare ricerca senza dover surrogare le manchevolezze della Medicina Distrettuale.

Purtroppo, la SARS COV 2 ha trovato la sanità calabrese sfiancata da un Commissariamento decennale governato prevalentemente dal Ministero della Economia e Finanze impegnato in un risanamento finanziario che, tra l’altro, non è stato raggiunto e con debiti verso i fornitori che superano il miliardo e 100 milioni di euro che producono cospicui interessi di mora, con una mobilità passiva di 320 milioni di euro e Tasse aggiuntive per 107 milioni.

Abbiamo una Medicina Territoriale “desertificata,” dove i medici di medicina generale reclamano da anni un nuovo modello organizzativo basato sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) attive h12 e le Unità Complesse di Cure Primarie ( UCCP) h 24 che , in questo momento drammatico, avrebbero svolto un ruolo importante; In 11 anni di Commissariamento le Case della salute esistono ancora sulla carta, i Consultori Familiari sono fortemente carenti di personale, gli specialisti ambulatoriali interni, sempre meno in alcune Aziende Sanitarie, operano nei Poliambulatori senza adeguate apparecchiature sanitarie. Eppure la Calabria è la regione con la più alta percentuale (23,8%) di persone con almeno 2 patologie croniche, abbiamo il tasso standardizzato più elevato di persone assistite presso Strutture Psichiatriche (255,1 per 10.00 abitanti contro la media nazionale che è di 155,2) e l’aspettativa di vita in buona salute (52 anni) tra le più basse d’Italia contro i 69 anni della P.A. di Bolzano. Nella stessa situazione versano i nostri Ospedali con un blocco delle assunzioni, che negli anni ha causato una perdita di 4.000 unità di personale, con apparecchiature medicali, in molti casi, obsolete e nuovi ospedali attesi da oltre 13 anni.

La situazione epidemiologica del Covid 19 impone a tutti i decisori politici di fare presto e bene, perché superato questo difficile momento i calabresi abbiano una sanità a misura d’uomo. Pertanto è necessario velocizzare la spesa acquistando con gli 86 milioni di euro, stanziati dalla legge 60/19, le apparecchiature sanitarie (TAC/RMN/PET/Mammografi/Angiografi ecc.), perché troppo tempo si è perduto!

Attuare pienamente il DPGR n°25 del 29 marzo 2020 che prevedeva l’attivazione di 37 Unità Speciali di Continuità Assistenziale ( USCA), equipe di medici e infermieri, con il fondamentale compito di tracciamento, di assistenza domiciliare del paziente Covid 19 positivo e altro che le Aziende hanno in parte disatteso pur avendo i finanziamenti finalizzati!

Attivare le AFT e le UCCP sul territorio dando un giusto ruolo, da protagonisti ai MMG, ai Pediatri di libera scelta agli Specialisti ambulatoriali, anche in questo caso ci sono le coperture finanziarie!

Potenziare la Rete dei Laboratori di Patologia Clinica alfine di processare il maggior numero di tamponi con l’assunzione del personale sanitario e tecnico, più efficiente è il tracciamento prima saranno isolati i positivi riducendo la probabilità di contagio!

Attuare i 2 DCA del giugno e del luglio 2020 di Cotticelli che disponeva che le Aziende Sanitarie incrementassero i posti letto delle Terapie Intensive di ulteriori 134 e di 136 delle Terapie Semintensive, del restyling dei Pronto Soccorsi e dell’acquisto delle ambulanze con fondi ad hoc pari a 51 milioni di euro, inoltre venisse assunto il personale dedicato tenuto conto di 7.688.336,91 milioni di euro finalizzati!

Bisogna rideterminare” i Piani del fabbisogno del personale delle Aziende Sanitarie”, come prevedeva il Decreto Conte del marzo 2020!! Perché la Pandemia stava modificando alcuni bisogni di salute riferiti agli operatori sanitari dei Dipartimenti di Prevenzione, dei Laboratori di Patologia Clinica, delle Terapie Intensive e Semintensive dei Servizi di Radiologia!

Inoltre il Decreto prevedeva l’aumento delle ore degli specialisti ambulatoriali per ridurre le Liste d’attesa e l’incremento delle Cure Domiciliari per diminuire l’accesso dei malati no COVID 19 negli ospedali ricordando che in

Calabria risiedono 414.000 ultrasessantacinquenni molti dei quali soli.

Dobbiamo fare presto! Perché dal 20 al 24 ottobre nella nostra Regione siamo passati da 1.173 persone in Isolamento Domiciliare a 1.739, da 73 ricoveri nelle Terapie Semintensive a 100, da 6 a 10 nelle Terapie Intensive per Covid 19.

La tutela della salute non ha colore politico e credo che, in questo momento, dovremmo essere uniti per attuare una Riforma Etica e Organizzativa della sanità calabrese.

Rubens Curia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *